Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
Il parco nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga è un parco nazionale istituito nel 1991. Si tratta della terza riserva naturale protetta più grande d’Italia per estensione territoriale. Il parco, che tocca anche la provincia di Rieti è situato per la maggior parte in Abruzzo (province de L’Aquila, Pescara e Teramo). Si estende per una superficie di circa 150.000 ettari su un terreno prevalentemente montuoso, comprendente il massiccio del Gran Sasso d’Italia e la catena dei Monti della Laga, posta poco più a nord di questo, lungo la stessa dorsale orientale dell’Appennino centrale abruzzese. Il territorio del parco è diviso in 12 distretti, quello reatino è rappresentato dalle Sorgenti del Tronto, nei comuni di Amatrice e Accumoli. Nel Parco vivono circa 2.300 specie vegetali superior di oltre un quinto dell’intera flora europea e di più di un terzo del patrimonio floristico italiano. La vegetazione include le faggete sulla Laga (con abete bianco) e sul versante teramano del Gran Sasso, pascoli a Campo Imperatore e sul Voltigno, nanché magnifiche fioriture d’alta quota. Non manca poi la grande fauna, in particolare quella delle specie di rilevante interesse naturalistico. Tra queste il camoscio d’Abruzzo, reintrodotto nel 1992 e oggi presente con oltre cento individui e il lupo appenninico, con una popolazione di oltre trenta esemplari. Di recente ha fatto la sua ricomparsa anche l’orso bruno marsicano, a riprova del forte impegno profuso dall’Ente Parco nella tutela e nella valorizzazione di un territorio straordinario e unico. Gli aspetti naturalistici non sono l’unica attrattiva di questo Parco, che anzi si caratterizza per una comunione fra natura e presenza umana; ne sono testimonianza gli innumerevoli, antichi paesi e castelli disseminati nel suo territorio, ancora oggi splendidamente conservati.