
Collevecchio
Collevecchio, feudo di papi e di signori, è uno dei borghi più belli e vivaci della Sabina, di cui fu per due secoli sede del governatorato pontificio. Le sue colline e gli innumerevoli palazzi, chiese, conventi e un teatro ne fanno un luogo da visitare e un paese in cui ritornare
Popolazione
1.555
Superficie
27 km²
Altitudine
245 m
Dove si trova?
Collevecchio, 1550 abitanti, si affaccia sulla Valle del Tevere non molto distante dall’Umbria. E’ situato all’estremità occidentale della provincia di Rieti, a 46 km dal capoluogo e a 60 da Roma. E’ servito dalla linea ferroviaria Fiumicino Aeroporto/Orte
Cosa fare e vedere?
A Collevecchio si arriva percorrendo l’antica via Lambruschina, dal nome del cardinale artefice del suo ampliamento per poi raggiungere la piazza centrale del paese, dove si trova la Collegiata dell’Annunziata e soprattutto il Palazzo del Governatore Apostolico, già residenza degli Orsini, scelto nel 1605 da Paolo V Borghese come sede del governatorato sabino. Sul prospetto principale si possono ammirare fregi riconducibili ai Papi che si sono succeduti dalla fine del Cinquecento ai primi del Settecento. Accanto al Palazzo del Governatore il Papa fece edificare le carceri, mentre Palazzo Floridi, il cui nucleo originale risale al 1283, tra il Seicento e il Settecento ospitò il Tribunale pontificio. Degli stretti rapporti tra Papa e Governatore beneficiò l’intero paese che godette per due secoli di un notevole sviluppo economico e culturale. Ne sono la prova i palazzi gentilizi che il territorio di Collevecchio conserva – oltre a quelli già citati Palazzo Coperchio-Piacentini, Palazzo Pistolini – il convento francescano realizzato sulle rovine di altre piccole chiese con il contributo fattivo della popolazione e consacrato nel 1614 dal vescovo di Nardi monsignor Beroli: i frati cappuccini vi hanno vissuto fino alla metà degli anni Sessanta del Novecento. Attualmente è di proprietà privata ed è utilizzato come struttura ricettiva e per per iniziative culturali. Da visitare anche le frazioni di Collevecchio: Poggio Sommavilla, con la sua area archeologica riferibile a una necropoli Sabino-Tiberina e il castello degli Orsini, di cui sopravvivono portico, loggiato e portale di ingresso ad arco, e Cicignano, borgo che ha esso stesso l’aspetto del castello medievale, con una cinta muraria davvero ben conservata.